RELAZIONE sul progetto di accoglienza nella canonica di CHIOZZA

Dopo alcuni mesi di dialogo all’interno della Pieve il 12 gennaio 2017 è iniziato il Progetto Accoglienza Profughi, con l’ingresso nella canonica di Chiozza di Thomas, Moustafà e Hassan, richiedenti asilo provenienti dal Camerun e dal Senegal. La comunità ha organizzato un coordinamento di tutti i volontari della Pieve, per aiutare questi giovani (poco più che ventenni) a inserirsi nella realtà italiana. Per tutta la durata del percorso la Caritas di Reggio è stata un punto di riferimento anche quando la gestione diretta è passata alla Cooperativa Ovile.

Quando i tre richiedenti asilo hanno ottenuto il 1° permesso di soggiorno, sono riusciti a trovare lavoro nel territorio scandianese, lavoro che mantengono tutt’ora; Thomas è riuscito a ottenere la licenza media e, tutti e tre, stanno prendendo la patente.

Il processo di inserimento ha visto i ragazzi entrare nella realtà calcistica del nostro territorio, che gli ha permesso di proseguire il processo di socializzazione, aprendosi a relazioni di amicizia e creando solidi rapporti.

Secondo gli accordi con la Caritas il Progetto sarebbe dovuto terminare dopo 18 mesi e, infatti, il 31 agosto 2018 Thomas, Moustafà e Hassan hanno lasciato la canonica di Chiozza per sistemarsi in un appartamento a Ca’ de Caroli. I tre ragazzi restano ancora in attesa della convocazione per ottenere lo status di rifugiati e, di conseguenza, il relativo permesso di soggiorno.

Ringraziamo il Signore per questo pezzo di strada fatto insieme, che desideriamo continuare anche se in forme diverse. Questa porta aperta ha portato tanti frutti in noi e nelle persone ospitate, ci ha confermato nella gioia del Vangelo e nel valore delle cose fatte insieme, dove al centro sta la relazione.