GREST 2019: GRAZIE !!!

COCO

 

IL SOGNO

Miguel custodisce nel cuore un grande desiderio, un grande sogno per la sua vita, progetta il suo futuro basandosi su questo grande sogno: diventare musicista.

DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 4,16-21)
Poi Gesù andò a Nàzaret, il villaggio nel quale era cresciuto. Era sabato, il giorno del riposo. Come al solito Gesù entrò nella sinagoga e si alzò per fare la lettura della Bibbia.
Gli diedero il libro del profeta Isaia ed egli, aprendolo, trovò questa profezia:
Il Signore ha mandato il suo Spirito su di me. Egli mi ha scelto per portare il lieto messaggio ai poveri.
Mi ha mandato per proclamare la liberazione ai prigionieri e il dono della vista ai ciechi, per liberare gli oppressi, per annunziare il tempo nel quale il Signore sarà favorevole.

Così come Miguel, anche ciascuno di noi percorre un cammino per realizzare i propri sogni nella vita. E, anche se non lo vediamo, abbiamo sempre Gesù al nostro fianco che ci guida, se sappiamo ascoltarlo e accoglierlo nel nostro cuore. Anche Dio ha un sogno per ciascuno di noi: farci diventare segni del suo amore, e lascia a noi la libertà di scegliere come.

 

NON ARRENDERSI

“Io suonerò a Moriachi Plaza cascasse il mondo!”. Queste sono le parole di Miguel che fanno capire quanto fosse determinato a perseguire il suo sogno di diventare musicista, non lo avrebbe di certo fermato un semplice divieto !….

DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 19, 1-10)
Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando. Qui viveva un certo Zaccheo. Era un capo degli agenti delle tasse ed era molto ricco. Desiderava però vedere chi fosse Gesù, ma non ci riusciva: c’era molta gente attorno a Gesù e lui era troppo basso. Allora corse un po’ avanti e si arrampicò sopra un albero in un punto dove Gesù doveva passare: sperava così di poterlo vedere.
Quando arrivò in quel punto, Gesù guardò in alto e gli disse: “Zaccheo, scendi in fretta, perché oggi devo fermarmi a casa tua!”
Zaccheo scese subito dall’albero e con grande gioia accolse Gesù in casa sua. I presenti vedendo queste cose si misero a criticare Gesù. Dicevano: “È andato ad alloggiare a casa di un ladro, di un prepotente!”.
Ma Zaccheo, stando davanti al Signore, gli disse: “Signore, do ai poveri la metà dei miei beni e se ho rubato a qualcuno gli restituisco quattro volte tanto”.
Allora Gesù disse a Zaccheo: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa. Anche tu sei un discendente di Abramo. Ora il Figlio dell’uomo è venuto proprio a cercare e a salvare quelli che erano perduti”.

Zaccheo era sì curioso di natura, ma desiderava anche qualcosa di più bello per la sua vita, forse era stanco del suo modo di vivere, rubava, imbrogliava: vuole vedere Gesù a tutti i costi e per incontrarlo si ingegna, si impegna, si arrampica sull’albero per poter vederlo. Gesù lo guarda con lo sguardo di chi gli vuole bene , di chi perdona e questo trasforma il cuore di Zaccheo

 

COGLIERE L’ATTIMO

“Mi diresti di seguire il mio cuore, di cogliere l’attimo”
È la frase che Miguel sente dire più volte dal suo eroe De La Cruz… eroe che poi si rivelerà diverso dalle aspettative….

DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 9, 9-13)
Passando per la via, Gesù vide un uomo, un certo Matteo, il quale stava seduto dietro il banco dove si pagavano le tasse. Gesù disse: “Seguimi!”.
Quello si alzò e cominciò a seguirlo. Più tardi, Gesù si trovava in casa di Matteo a mangiare. Erano venuti anche molti agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione e si erano messi a tavola insieme con Gesù e i suoi discepoli. Vedendo questo fatto, i farisei dicevano ai suoi discepoli: “Perché il vostro maestro mangia con quelli delle tasse e con gente di cattiva reputazione?”
Gesù sentì e rispose: “Le persone sane non hanno bisogno del medico; ne hanno bisogno invece i malati. Andate a imparare che cosa significa quel che Dio dice nella Bibbia: Misericordia io voglio, non sacrifici. Perché io non sono venuto a chiamare quelli che si credono giusti, ma quelli che si sentono peccatori”.

Matteo ha risposto subito Sì a Gesù. Nel corso della sua vita il suo sogno si trasforma: all’inizio sognava solo piatti di cibi gustosi per sfamarsi, a qualunque costo; alla fine è lui a lasciare i suoi averi e il suo lavoro, per preparare il pranzo da condividere con Gesù, che lo ha liberato dall’avidità, dalla tristezza e gli ha restituito la gioia. Matteo coglie l’attimo e lo segue subito

 

FIDUCIA

“CI AIUTEREMO A VICENDA” dice Hector a Miguel, lo invita a fidarsi l’uno dell’altro. Ma che garanzie dava Hector a Miguel perché si potesse fidare di lui? Di chi dobbiamo fidarci? Nel Vangelo che leggeremo oggi Gesù dice a Pietro di fare… UNA COSA COMPLETAMENTE ASSURDA!!

DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 5, 1-11)
Or avvenne che, mentre egli si trovava sulla riva del lago di Gennesaret e la folla gli si stringeva attorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla riva del lago, dalle quali erano scesi i pescatori e lavavano le reti. Allora salì su una delle barche, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Postosi a sedere, ammaestrava le folle dalla barca. E, quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e calate le vostre reti per pescare». E Simone, rispondendo, gli disse: «Maestro, ci siamo affaticati tutta la notte e non abbiamo preso nulla; però, alla tua parola, calerò la rete». E, fatto ciò, presero una tale quantità di pesci che la rete si rompeva. Allora fecero cenno ai loro compagni, che erano nell’altra barca, perché venissero ad aiutarli. Ed essi vennero e riempirono tutt’e due le barche, tanto che stavano affondando. Vedendo questo, Simon Pietro si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me perché sono un uomo peccatore». Infatti Pietro e tutti quelli che erano con lui furono presi da grande stupore, per la quantità di pesci che avevano preso. Lo stesso avvenne pure a Giacomo e a Giovanni, figli di Zebedeo, che erano compagni di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; da ora in avanti tu sarai pescatore di uomini vivi». Essi quindi, tirate in secco le barche, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.

Rigettare le reti dopo averci provato tutta la notte, rigettarle al mattino inoltrato quando, i pescatori lo sanno, non si piglia più niente….e Gesù era il figlio di un falegname, non era un esperto pescatore, sapeva fare bei discorsi, ma la pesca ….proprio no! Non era il suo forte! Cosa gli avrà fatto vincere l’assurdità della situazione? Pietro aveva sentito la buona notizia: Gesù nella sinagoga a Cafarnao aveva detto: “Vi darò la vista, vi farò vedere più chiaro nella vostra vita, in quei momenti di smarrimento, nei quali non ci capirete niente: tutto gratis!”

 

RICORDO

Hector pronuncia queste parole a Miguel “QUANDO NEL MONDO DEI VIVI NESSUNO CONSERVA IL TUO RICORDO SPARISCI DA QUESTO MONDO”; ricordarci altri e delle belle esperienze fatte ci aiuta a mantenere vivo il legame e a costruire relazioni significative

DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 24, 13-35)
Quello stesso giorno due discepoli stavano andando verso Emmaus, un villaggio lontano circa undici chilometri da Gerusalemme. Lungo la via parlavano tra loro di quel che era accaduto in Gerusalemme in quei giorni. Mentre parlavano e discutevano, Gesù si avvicinò e si mise a camminare con loro. Essi però non lo riconobbero, perché i loro occhi erano come accecati. Gesù domandò loro: “Di che cosa state discutendo tra voi mentre camminate?” Essi allora si fermarono, tristi. Uno di loro, un certo Clèopa, disse a Gesù: “Sei tu l’unico a Gerusalemme a non sapere quel che è successo in questi ultimi giorni?” Gesù domandò:”Che cosa?” Quelli risposero:”Il caso di Gesù, il Nazareno! Era un profeta potente davanti a Dio e agli uomini, sia per quel che faceva sia per quel che diceva. Ma i capi dei sacerdoti e il popolo l’hanno condannato a morte e l’hanno fatto crocifiggere. Noi speravamo che fosse lui a liberare il popolo d’Israele! Ma siamo già al terzo giorno da quando sono accaduti questi fatti. Una cosa però ci ha sconvolto: alcune donne del nostro gruppo sono andate di buon mattino al sepolcro di Gesù ma non hanno trovato il suo corpo. Allora sono tornate indietro e ci hanno detto di aver avuto una visione: alcuni angeli le hanno assicurate che Gesù è vivo. Poi sono andati al sepolcro altri del nostro gruppo e hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui, Gesù, non l’hanno visto.” Allora Gesù disse: “Voi capite poco davvero; come siete lenti a credere quel che i profeti hanno scritto! Il Messia non doveva forse soffrire queste cose prima di entrare nella sua gloria?” Quindi Gesù spiegò ai due discepoli i passi della Bibbia che lo riguardavano. Cominciò dai libri di Mosè fino agli scritti di tutti i profeti. Intanto arrivarono al villaggio dove erano diretti, e Gesù fece finta di continuare il viaggio. Ma quei due discepoli lo trattennero dicendo: “Resta con noi perché il sole ormai tramonta.” Perciò Gesù entrò nel villaggio per rimanere con loro. Poi si mise a tavola con loro, prese il pane e pronunziò la preghiera di benedizione; lo spezzò e cominciò a distribuirlo. In quel momento gli occhi dei due discepoli si aprirono e riconobbero Gesù, ma lui spari dalla loro vista. Si dissero l’un l’altro: “Non ci sentivamo come un fuoco nel cuore, quando egli lungo la via ci parlava e ci spiegava la Bibbia?” Quindi si alzarono e ritornarono subito a Gerusalemme. Là, trovarono gli undici discepoli riuniti con i loro compagni. Questi dicevano: “Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone”. A loro volta i due discepoli raccontarono quel che era loro accaduto lungo il cammino, e dicevano che lo avevano riconosciuto mentre spezzava il pane.

Se nessuno avesse annunciato ad altri, raccontato ad altri e tenuto vivo quel ricordo, è come se non fosse mai avvenuto o quella persona non fosse mai esistita (è la paura che ha Hector). Gesù risorge, riappare agli apostoli e li illumina e sostiene con il suo Spirito d’amore. Essi annunceranno le parole e le opere compiute da Gesù mostrando il suo esempio con la propria vita, perché Gesù ha promesso a tutti coloro che lo faranno, anche a noi, la vita eterna

 

SCELTA

“ORA TU DEVI FARE UNA SCELTA” dice Mama Imelda a Miguel e Miguel risponde “Ma… io non voglio schierarmi!”….nel Vangelo che leggeremo anche Gesù deve SCEGLIERE: cosa ????? Proviamo ad ascoltare attentamente cosa dice……IL TENTATORE!!!!!

DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 4,1-11)
Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Gesù non ascolta quella voce, ma quella di Dio. Ha scelto di esser come Lui. Ma come è Dio? Gesù ce lo annuncia dicendo: Cambiate direzione e credete alla BUONA NOTIZIA. Qual è? Dio non è il nostro padrone, ma è nostro Padre. Un Papà che ha voluto ciascuno di noi come suo figlio, che ama tutti.
Non vuole stare sopra di noi, non vuole convincerci con la forza, vuole essere al nostro servizio, lavarci i piedi come ha fatto con gli apostoli nell’ultima cena, non ci tiene a fare il super eroe e a farsi bello, non vuole possedere tante cose…vuole servire.
Nella storia Miguel non è ancora pronto e non vuole schierarsi. Non ha ancora scoperto tutta la verità e non vuole dunque andare contro Hector, di cui si è fidato. Ma non vuole neanche andare contro la propria famiglia. Desidera solo essere sostenuto da chi gli vuole bene, affinché riesca a realizzare il suo sogno. Anche per noi, quando siamo circondati da persone che ci vogliono bene, è meno faticoso affrontare le difficoltà e le fatiche.

 

CHI DICE BENE DI TE

Miguel per continuare il suo viaggio ha bisogno della benedizione di chi gli vuole bene…..d’altra parte anche i suoi famigliari hanno bisogno di Miguel, del suo affetto, del suo ricordo….in questo Vangelo qualcuno usa frasi “cattive” contro i fratelli, frasi che non benedicono, ma maledicono!

DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 5, 21-26)
Sapete che nella Bibbia è stato detto ai nostri padri: Non uccidere. Chi ucciderà sarà portato davanti al giudice. Ma io vi dico: anche se uno va in collera contro suo fratello sarà portato davanti al giudice. E chi dice a suo fratello: “Sei un cretino” sarà portato di fronte al tribunale superiore. Chi gli dice: “Traditore” sarà condannato al fuoco dell’inferno. Perciò, se stai portando la tua offerta all’altare di Dio e ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì l’offerta davanti all’altare e vai a far pace con tuo fratello; poi torna e presenta la tua offerta. ‘Così, se stai andando con il tuo avversario in tribunale, fa’ presto a metterti d’accordo con lui, perché può consegnarti alle guardie per farti mettere in prigione. Ti assicuro che non uscirai di là, fino a quando non avrai pagato anche l’ultimo centesimo.

La parola benedire significa dire bene…. al termine di ogni Messa il Don dice “ Il Signore vi benedica”, perché Dio dice bene di ognuno di noi, Dio parla bene di noi, dice cose buone su di noi … Sia nel racconto di Zaccheo che abbiamo ascoltato il secondo giorno, sia nella chiamata di Matteo il terzo giorno, abbiamo visto che Gesù perdona tutto e gratuitamente, per sé non vuole nulla. La sua gioia più grande è conquistare il nostro cuore con il suo amore e a noi non chiede sacrifici o strane offerte, ma solo che sappiamo ricambiare quell’amore a Lui e alle persone che fanno parte della nostra vita. Gesù sa scoprire il bene anche nelle persone in cui non sappiamo riconoscere solo il male, ma perché sa che siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio

 

PERDONO

“GRAZIE CARO, NON RICORDAVO QUANTO FOSSE ELETTRIZZANTE LA VITA CON TE” sono le parole che pronuncia Imelda a Ector… Dopo tanta sofferenza, dopo tante incomprensioni, dopo tante menzogne, finalmente Imelda ed Ector possono ritrovarsi e PERDONARE cioè DONARE SE STESSI FINO IN FONDO!!!!
In questa bellissima pagina di Vangelo c’è qualcuno che si sente finalmente perdonato!

DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 8, 2-11)
La mattina presto Gesù tornò al Tempio, e il popolo si affollò attorno a lui. Gesù si mise seduto, e cominciò a insegnare. I maestri della Legge e i farisei portarono davanti a Gesù una donna sorpresa in adulterio e gli dissero: “Maestro, questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito. Nella sua legge Mosè ci ha ordinato di uccidere queste donne infedeli a colpi di pietra. Tu, che cosa ne dici?” Parlavano così per metterlo alla prova: volevano avere pretesti per accusarlo. Ma Gesù guardava in terra, e scriveva col dito nella polvere. Quelli però insistevano con le domande. Allora Gesù alzò la testa e disse: “Chi tra voi è senza peccati, scagli per primo una pietra contro di lei”. Poi si chinò di nuovo a scrivere in terra. Udite queste parole, quelli se ne andarono uno dopo l’altro, cominciando dai più anziani. Rimase soltanto Gesù, e la donna che era là in mezzo. Gesù si alzò e le disse: “Dove sono andati? Nessuno ti ha condannata?” La donna rispose: “Nessuno, Signore”. Gesù disse: “Neppure io ti condanno. Va’, ma d’ora in poi non peccare più!”

Siete nei pressi del Tempio a Gerusalemme, tanta gente intorno a Gesù, il rabbì che fa bei discorsi…. I dottori della legge conducono a Gesù una donna che ha sbagliato molto: lei è sola in mezzo a mille sguardi che giudicano, che disprezzano, che condannano … proviamo a pensare come si deve essere sentita … che sentimenti provava? Cosa pensava? E adesso a pensare a come si deve essere sentita quella stessa donna, che nella vita aveva commesso tanti errori, e che non aveva ancora trovato la felicità, dopo le parole di Gesù “ neppure io ti condanno. Va’, e d’ ora in poi non peccare più”. Che sentimenti ha provato? Che cosa ha pensato?