Domenica delle Palme

PREPARIAMO LA PASQUA DEL SIGNORE

MATERIALE OCCORRENTE:
Bibbia o Vangelo
Candela crocifisso foglio e biro

Prima di iniziare è bene raccogliere il materiale elencato, che ad un certo punto servirà per allestire l’angolo della preghiera. Oltre a ciò si può scegliere un oggetto che abbia per voi un significato particolare: oggetti ricordo, foto di persone care, foto di famiglia, etc. Una volta preparati gli oggetti e individuato il luogo in casa, le persone possono riunirsi e iniziare il momento di preghiera. Volendo oltre a questi oggetti ci si procuri anche un rametto di ulivo (sarà benedetto nel corso della celebrazione delle 10.30 Vescovo Massimo).

Guida: Come facevano i pellegrini al tempo di Gesù, che per alcune feste compivano il pellegrinaggio a Gerusalemme, anche noi ci immedesimiamo in questo cammino e, come se fossimo giunti da Betfage nel luogo in cui si può intravvedere la Città Santa, contempliamo il luogo dove il Signore compirà la nostra salvezza.

E’ possibile in questo momento ascoltare il canto “Gerusalemme” ( ascolta ) oppure pregare il seguente salmo, utilizzato come preghiera dai pellegrini mentre salivano a Gerusalemme. Si può pregare il salmo alternando i versetti fra più lettori o tutti insieme.

Salmo 121 (122)
Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla casa del Signore!”.
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: “Su te sia pace!”.
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Guida: In questo giorno la Chiesa ci invita a radunarci per commemora il Signore, che entra a Gerusalemme per portare a compimento il mistero Pasquale. Anche noi, qui in casa, desideriamo che possa esserci un luogo dove poterci riunire in preghiera per entrare nella settimana più importante dell’anno. Prepareremo questo spazio collocando quei segni che ci aiuteranno a pregare insieme.

PREPARAZIONE DEL LUOGO DELLA PREGHIERA

Viene allestito il luogo. È bene che lo si faccia insieme, condividendo la collocazione dei vari oggetti. È bene che il crocifisso, la Bibbia aperta e la candela abbiano un posto privilegiato, davanti al quale ci si possa sistemare per il momento di preghiera.

Lettore: da un testo di Ermes Ronchi

“Nell’ultima settimana, tutte le sere Gesù rientra a Betania, nel villaggio delle case amiche. Ma il pellegrino dell’assoluto non può fermarsi: «Andate in città, vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua, seguitelo, e là dove entrerà dite al padrone di casa: dov’è la mia stanza in cui possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta, lì preparate la cena per noi» (Mc 14,13-15). È l’ultima casa in cui Gesù entra da libero. L’ultimo spazio accogliente è questa abitazione di un amico, probabilmente benestante, una dimora a più piani, ben arredata, con spazio sufficiente per Gesù e il gruppo – non piccolo – di coloro che lo avevano seguito dalla Galilea: i discepoli e «numerose donne che erano salite con lui a Gerusalemme» (Mc 15,41).

Qui celebra l’ultima cena con gli amici, la prima di molte, innumerevoli altre cene. Senza esitazione, i primi cristiani fanno proprie anche le opzioni pratiche di Gesù e scelgono lo spazio accogliente e caldo di una casa per riunirsi a spezzare il pane in sua memoria e per ascoltare gli apostoli.

 È un fatto rilevante che la liturgia cristiana nasca, per così dire, «in casa», in un’atmosfera familiare, intima e affettiva. Pur continuando a frequentare il tempio e la sinagoga, i discepoli si ritrovano nel contesto ospitale di una casa e della famiglia che la abita.

La prima cattedrale non è quella solenne e monumentale delle città, ma è e rimane domestica e familiare. E il primo altare del mondo è la tavola di casa. Per i primi tre secoli, vennero scelti edifici che dall’esterno sembravano normali abitazioni private, mentre all’interno comprendevano locali adibiti al battesimo, all’eucaristia, alla preparazione di coloro che iniziavano il cammino di fede”.

ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO

Lettore: Lettura del Vangelo di Matteo (Mt 21,1-11)

Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Betfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: “Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”. Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
Dite alla figlia di Sion: Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma.
I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava:
” Osanna al figlio di Davide!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!”.
Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: “Chi è costui?”. E la folla rispondeva: “Questi è il profeta Gesù, da Nazareth di Galilea”.

“Chi è costui?”. La settimana che ci prepariamo a vivere ci aiuterà a rispondere a questa domanda. Non pensiamo di saperlo già, proprio come quella folla che poi lo abbandonerà, ma chiediamo un cuore aperto di fronte a ciò che celebreremo in questi giorni. Rispetto a quella folla una cosa in più però la sappiamo: Gesù si avvia ad un trono molto particolare, la croce. Per noi accoglierlo come re significa allora desiderare di condividere questa scelta d’amore.

Mentre ci pensiamo possiamo ascoltare il canto “CAMMINERÒ ALLA TUA PRESENZA” ( ascolta ).

Dal Salmo 116
Camminerò alla tua presenza Signore, Signore.

Amo il Signore, perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.
Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
mi opprimevano tristezza e angoscia
e ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, Signore, salvami».
Buono e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili:
ero misero ed egli mi ha salvato.
Ritorna, anima mia, alla tua pace,
perché il Signore ti ha beneficato.
Egli mi ha sottratto dalla morte,
ha liberato i miei occhi dalle lacrime.

Possiamo esprimere o annotare sul foglio alcune preghiere spontanee, ricordando, alla luce delle parole di questo Salmo, alcune persone o situazioni.
Il foglio potrà quindi diventare il nostro “diario di comunione” di questa settimana.

PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Guida: Gesù entrando in Gerusalemme, fu acclamato Re e Messia dalla tutta la folla. Riconosciamo anche noi il bisogno che Lui regni nella nostra vita e ripetiamo insieme:

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Perché hai condiviso in tutto la nostra debolezza
Perché nella tua misericordia sei passato sanando e beneficando tutti Perché sei venuto in mezzo a noi con mitezza e umiltà
Perché ci hai preceduto sulla via della croce Perché ci hai amato fino alla fine
Perché hai aperto le braccia a tutta l’umanità Perché sei venuto a vincere la morte
Perché non ci lasci soli nel nostro pellegrinaggio sulla terra Perché hai promesso di rimanere sempre con noi
Perché sostieni la nostra fede, la nostra speranza e la nostra carità

Guida: ringraziando Dio per le nostre famiglie, per questo luogo nel quale possiamo sentirci radunati dalla Sua presenza, per la Parola che ancora oggi ha risuonato nella nostra casa, lo preghiamo insieme con le parole che Gesù ci ha insegnato:

Padre nostro…

Guida:
Preghiamo. O Dio onnipotente ed eterno, concedi a noi tuoi fedeli, che accompagniamo esultanti il Cristo, nostro re e Signore, di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Tutti: Amen!

PREGHIERA DI BENEDIZIONE

Guida: Il Signore ci benedica e ci protegga. Amen.
Guida: Su noi faccia splendere il suo volto e ci dia pace. Amen.
Guida: E la benedizione di Dio, buono e grande nell’amore, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di noi e con noi rimanga sempre. Amen.

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Canto GERUSALEMME

Canto CAMMINERO’ ALLA TUA PRESENZA