Preghiera nel giorno del Signore II domenica di Pasqua
Se possibile, accendiamo una candela e apriamo la Bibbia o il Vangelo al Capitolo 21° del Vangelo di Giovanni.
Introduzione
Guida: Come mai la domenica è un giorno diverso dagli altri? Sicuramente nello scorrere del tempo c’è bisogno di un ritmo, i giorni non possono essere tutti uguali. Forse una delle cose che soffriamo in questo periodo è il fatto che molti ritmi sono saltati, che i giorni rischiano di assomigliarsi tutti. Sappiamo che il primo giorno dopo il sabato, è il giorno in cui Gesù è risorto. Sembra sia stato proprio lui a dare questo ritmo ai discepoli venendo in mezzo a loro sempre in questo giorno. Vogliamo credere allora che Gesù venga ad incontrarci ancora ogni domenica, che il risorto con queste sue visite voglia pian piano far risorgere anche noi. Manda Signore il tuo Spirito perché sappiamo accoglierti e riconoscerti.
Iniziamo la preghiera
Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Preghiamo il salmo 117 (possiamo ascoltarlo oppure lo leggiamo)
Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Celebrate il Signore, perché è buono, perché eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono: eterna è la sua misericordia.
Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne: «Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore: «Il suo amore è per sempre».
Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo!
Guida: abbiamo ripetuto più volte “il suo amore è per sempre”; ora possiamo anche noi pensare a qualcosa che ci aiuta a credere questo e di cui vogliamo ringraziare: può essere qualcosa che è successo, un gesto, una parola, un pensiero, un piccolo “segno di risurrezione”…
Facciamo un momento di silenzio poi condividiamo quello che abbiamo pensato.
Lettore: Lettura del vangelo secondo Giovanni (20,19-31)
Ci segniamo con la croce sulla fronte, sulle labbra e sul cuore
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!».
Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Possiamo rileggere una parola o un versetto che ci ha colpito.
Guida: Oggi è anche la domenica della Divina Misericordia. Rivolgiamo con fiducia al Padre le nostre preghiere, le seminiamo nel suo cuore misericordioso. Lui ci doni di saperle innaffiare con il nostro impegno, affinché possiamo raccogliere i frutti che vuole donarci. Possiamo pregare per…
– Le nostre comunità e per tutta la Chiesa
– Papa Francesco e tutti i pastori
– Tutti quelli che hanno la responsabilità di prendere delle decisioni difficili per il bene di tutti
– Gli ammalati, per chi sta loro vicino, per tutti quelli che sono impegnati nel curarli
– I profughi e chi vive enormi disagi o è più esposto alla violenza e al rifiuto
– Tutte le famiglie, soprattutto quelle in difficoltà e per tutte le persone più sole
– La pace
– Le persone che hanno perso i loro cari e per quelli che sono morti
… possiamo aggiungere altre preghiere
Guida: Radunati alla presenza del Risorto e sentendoci in comunione con tutti preghiamo insieme con le parole che Gesù ci ha insegnato:
Padre nostro… (come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori e non abbandonarci alla…)
Guida: Il primo dono del Risorto è la Pace, perché chi si sente amato riesce a vivere in pace; ci scambiamo un abbraccio o un gesto di pace
Ci scambiano un gesto o un abbraccio di pace.
Guida: La prima lettura racconta che “Ogni giorno i discepoli erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con gioia e semplicità di cuore” (At 2,45).
In questo momento non possiamo radunarci in Chiesa, ma possiamo pregare, condividere la tavola e vivere il comandamento dell’amore in casa.
Spezziamo il pane che poi mangeremo a pranzo oppure insieme prepariamo la tavola.
Guida: Signore Dio nostro, che nella tua grande misericordia ci hai rigenerati a una speranza viva mediante la risurrezione del tuo Figlio, accresci in noi, sulla testimonianza degli Apostoli, la fede pasquale, perché aderendo a lui pur senza averlo visto riceviamo il frutto della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen
Guida: Il Signore benedica la nostra famiglia, tutte le persone che portiamo nel cuore, la nostra casa e la nostra tavola.
Faccia splendere il suo volto su di noi e ci doni la sua pace.
Nel nome del Padre del figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen
Si conclude con il canto “RESURREZIONE”, ( ascolta )
Canto SALMO 117
Canto RESURREZIONE