Preghiera nel giorno del Signore III domenica di Pasqua

Se possibile, accendiamo una candela e apriamo la Bibbia o il Vangelo al Capitolo 24° del Vangelo di Luca.

Introduzione
Guida: “Siamo stati liberati da Gesù, per mezzo del suo sacrificio, espressione del suo amore per noi”: è ciò che ci dice la seconda lettura di oggi, tratta dalla prima lettera di san Pietro apostolo (1,17-21), ricordandoci che il tempo di Pasqua, di cui oggi celebriamo la Terza domenica, è un tempo di liberazione. Gesù in vari modi si mette al nostro fianco, cammina con noi e ci insegna a dare valore pieno al tempo della vita che ci è donato.
Grazie Signore perché ci vuoi bene, perché ti fai presente in mezzo a noi: donaci lo Spirito Santo per accogliere e comprendere la tua Parola con la mente e con il cuore.

Iniziamo la preghiera
Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Preghiamo il salmo 15  (possiamo ascoltarlo oppure lo leggiamo)
Mostraci, Signore, il sentiero della vita

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Guida: il Signore ci indica il sentiero della vita, che è gioia piena e dolcezza senza fine. Con questa speranza e con il desiderio di scoprire una buona notizia ci prepariamo all’ascolto del Vangelo.

Lettore: Lettura del vangelo secondo Luca (24,13-35)
Ci segniamo con la croce sulla fronte, sulle labbra e sul cuore

Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Dopo qualche istante di silenzio possiamo rileggere una parola, un versetto che ci ha colpito o condividere un pensiero.

Ascoltiamo il commento

Guida: Ci rivolgiamo al Padre portando a Lui alcune preghiere, con il desiderio di essere in comunione con l’intera umanità e di stringerci alle gioie e alle sofferenze dei nostri fratelli e sorelle.
Possiamo pregare per…

– Le nostre comunità e per tutta la Chiesa
– Papa Francesco e tutti i pastori
– Tutti quelli che hanno la responsabilità di prendere delle decisioni difficili per il bene di tutti
– Gli ammalati, per chi sta loro vicino, per tutti quelli che sono impegnati nel curarli
– I profughi e chi vive enormi disagi o è più esposto alla violenza e al rifiuto
– Tutte le famiglie, soprattutto quelle in difficoltà e per tutte le persone più sole
– La pace
– Le persone che hanno perso i loro cari e per quelli che sono morti
… possiamo aggiungere altre preghiere

Guida: Radunati alla presenza del Risorto e sentendoci in comunione con tutti preghiamo insieme con le parole che Gesù ci ha insegnato:
Padre nostro… (come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori e non abbandonarci alla…)

Guida: Il primo dono del Risorto è la Pace, perché chi si sente amato riesce a vivere in pace; ci scambiamo un abbraccio o un gesto di pace

Ci scambiano un gesto o un abbraccio di pace.

Guida: Nel Vangelo che oggi abbiamo ascoltato e meditato Gesù si siede a tavola e durante le cena viene riconosciuto dai due discepoli proprio nello spezzare il pane. Anche noi oggi ci portiamo alla tavola dove possiamo compiere quel gesto con cui il Signore prende il pane, benedice, spezza e dona.

Spezziamo il pane che poi mangeremo a pranzo oppure insieme prepariamo la tavola.

Guida: O Dio, che in questo giorno ci hai radunati alla tua presenza, donaci il tuo Spirito, perché negli eventi della vita riconosciamo Gesù crocifisso e risorto che apre il nostro cuore all’intelligenza delle Scritture, e si rivela a noi anche nell’atto di spezzare il pane. Egli è Dio e vive e regna con Te in eterno..

Tutti: Amen

Guida: Il Signore benedica la nostra famiglia, tutte le persone che portiamo nel cuore, la nostra casa e la nostra tavola.
Faccia splendere il suo volto su di noi e ci doni la sua pace.
Nel nome del Padre del figlio e dello Spirito Santo.

Tutti: Amen

Si conclude con il canto “HO COMINCIATO”, (  ascolta )

Scarica III domenica di Pasqua

Canto SALMO 15

Canto HO COMINCIATO