Pensiero sulle letture del 12 giugno

Prima Lettura

Dal primo libro dei Re (1 Re 19,9a.11-16)
In quei giorni, [Elìa, giunto al monte di Dio, l’Oreb,] entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco gli fu rivolta la parola del Signore: « Esci e férmati sul monte alla presenza del Signore».
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elìa si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.
Ed ecco, venne a lui una voce che gli diceva: «Che cosa fai qui, Elìa?». Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi cercano di togliermi la vita».
Il Signore gli disse: «Su, ritorna sui tuoi passi verso il deserto di Damasco; giunto là, ungerai Cazaèl come re su Aram. Poi ungerai Ieu, figlio di Nimsì, come re su Israele e ungerai Elisèo, figlio di Safat, di Abel-Mecolà, come profeta al tuo posto».

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 26
Io ti cerco, Signore: mostrami il tuo volto

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».

Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,27-32)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
 
“Che fai qui Elia?” Chiede due volte il Signore al profeta che, dopo aver sfidato e vinto 450 profeti di Baal, deve fuggire dall’ira di Gezabele moglie del Re Acab.
Che fai qui? Forse nessuno lo aveva convocato, eppure il Signore si fa presente lì dove andiamo, nelle caverne in cui a volte regrediamo; Dio non abbandona Elia alla sua tristezza, alla sua depressione. Anzi, lo aiuta a riconoscere che non è poi così solo come pensa di essere. Quanto bisogno abbiamo di aprire gli occhi! La preghiera, così come anche lo sguardo di qualcuno che ci vuole bene può aiutarci in questo.
Nel Vangelo troviamo due delle cosiddette “antitesi”… che poi non sono tali, perché Gesù compie la legge, non ne contrappone una nuova.
“Vi è stato detto…”: ci sono state dette tante cose, anche buone, che oggi corrispondono alla nostra sapienza, al nostro modo di stare al mondo, alla mentalità odierna che ci influenza… Può esserci spazio però per un “ma io vi dico”. Glielo chiediamo al Signore riguardo alle nostre reazioni, decisioni o relazioni che cosa dice lui? Ne abbiamo una qualche idea?
Quante volte predicatori illuminati ci hanno detto: “il cristianesimo non è una morale né un insieme di precetti!”. Certo, il cristianesimo è anzitutto un incontro con una persona, ma quando un incontro è vero ha delle conseguenze e tocca nel vivo: allora cambiano anche le emozioni, lo sguardo, i desideri, il linguaggio… le scelte. Se no, l’uomo nuovo non nasce; se no, non siamo sale e luce.
Ma come si fa? È troppo difficile, qui bisogna stare attenti a tutto… Chi ama capisce e ci sono persone che fanno scelte strane, controcorrente, eppure, forse, hanno ragione loro.
Queste parole sono parole da leggere nel registro della convenienza. Tutti ne abbiamo fatto esperienza: l’infedeltà o la doppiezza ci confondono, ci ingabbiano… la fedeltà e la sincerità sono liberanti; che è bello quando siamo capaci di relazioni in cui non ci usiamo!

 

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