Lettera di don Enrico

Carissimi,

nel prossimo mese di settembre la nostra UP della Pieve di Scandiano compirà i suoi primi 4 anni. Un tempo che è “volato” attraverso la moltitudine degli impegni e il compito di aiutarci a ripensare insieme il modo esprimere nella concretezza il nostro desiderio di essere un’unica comunità di fede; un tempo riempito dalla ricchezza dei vostri carismi, dall’impegno nei vostri servizi, dalla tensione di tutti ad accogliere il Regno nel comune ascolto di quella buona parola per la vita che è il Vangelo; un tempo di entusiasmi, di lutti, di slanci, di fatiche, di gioie; un tempo che è quella dimensione in cui Dio ci regala Vita, assimilabile frammento per frammento, attraverso il nostro parlarci, incontrarci, servirci, amarci.

Di questo tempo sono grato al Signore e mi ritengo onorato di esser stato giudicato degno di presiedere queste comunità e accompagnare il processo iniziale di costituzione dell’UP.

Ma proprio per la “densità” di questo tempo, per la fatica del doverlo ripensare, per il compito ingrato e al contempo stimolante di doverlo porre come un “tempo nuovo” (in cui i vecchi schemi comunitari, legati alla memoria di una forma di Chiesa che non esiste più, continuano ad essere la forza che resiste al cambiamento), in questo ultimo anno è maturata in me la consapevolezza che ora sia il momento di un nuovo rinnovamento, di un nuovo rilancio, quindi di un mio cambio.

Dopo aver riflettuto a lungo e serenamente, guardando anche ai bisogni generali della Diocesi, in occasione della Visita Pastorale ho esposto al Vescovo Massimo queste mie considerazioni che inizialmente lo hanno lasciato perplesso, ma che ha accolto e valutato.

Gli ho espresso il mio desiderio di poter iniziare in una nuova realtà alla luce del contesto generale in cui viviamo come chiesa diocesana e al bisogno di ridistribuire le risorse a disposizione sul nostro vasto territorio (che comprende anche le Missioni e la nuova apertura della missione in Amazzonia), rassicurandolo (se mai ce ne fosse stato bisogno) che la nostra UP vive dell’azione infaticabile e saggia di don Paolo che continuerà a fare, con il nuovo ruolo di Moderatore, quello che fin’ora ha sempre ben fatto, con a fianco un nuovo confratello più giovane ed energico: don Andrea Cristalli di 32 anni e prete dal 2013 (attualmente vicario parrocchiale delle Parrocchie di Brescello e Boretto).

Ringrazio il Vescovo Massimo per avermi accompagnato in questo cammino di discernimento e per aver accolto la mia richiesta, dandomi la possibilità di poter riprendere con don Giacomo la condivisione della vita di fraternità sacerdotale e la responsabilità pastorale nell’UP S. Maria degli Angeli (che comprende le Parrocchie di Regina Pacis, Roncina, Codemondo, San Bartolomeo, in UP con la Parrocchia dello Spirito Santo ) a partire dai primi giorni di settembre.

Ringrazio ognuno di voi per aver cercato di volermi bene così come sono; è ciò che ho provato a fare anche io nei vostri confronti.

Nelle prossime tre settimane sarò in montagna per i campeggi dei ragazzi, ma non scappo: intendo infatti salutare ogni comunità in modo semplice nelle Ss. Messe domenicali che celebrerò nei mesi di luglio e agosto: lì avrò modo di esprimere al Signore e a voi la mia riconoscenza per questo “tempo prezioso” vissuto insieme.

Il vostro Parroco moderatore

don Enrico

Scandiano, 24.06.2018